רְאוּבֵן Rəʼūḇēn II שִׁמְעוֹן Šīməʻōn III לֵוִי Lēwī IV יְהוּדָה Yəhūdā V יִשָּׂשכָר Yīssāḵār VI זְבוּלֻן Zəḇūlun VII דָּן Dān VIII נַפְתָּלִי Nap̄tālī IX גָּד Gāḏ X אָשֵׁר ’Āšēr XI בִּנְיָמִן Bīnyāmīn XII יוֹסֵף Yōsēp̄
Da quando iniziai a scrivere saggi critici su libri che consideravo importanti e/o appassionanti, uno degli impatti più tristi che ho dovuto sopportare è quando vengo a sapere che uno scrittore affermato infine inchiostra l'ultima pagina e si dirige verso il grande salone letterario nell'aldilà. Per citarne alcuni, ho letto necrologi di Thomas Bernhard, Kurt Vonnegut, Norman Mailer, Chaim Potok, Saul Bellow, J.G. Ballard, Frank McCourt, Henry Miller e J.D. Salinger – tutti autori considerati maestri nel campo, con opere destinate a durare più a lungo della loro naturale durata. Ho offerto qua e là un elogio, anche su Wikimedia, ma non quanto avrei veramente voluto o desiderato.
Tuttavia, uno scrittore deceduto mi ha lasciato a suo tempo in uno stato di depressione letteraria, soprattutto perché, un mese dopo la sua morte e mentre giravo in libreria per vedere se il suo ultimo libro era già uscito, vidi un avviso: On January 18, 2010, acclaimed mystery novelist Robert B. Parker was found dead in his home in Boston, the victim of a heart attack at his desk while working on his next novel. He died at the age of 77, leaving his wife Joan and two grown sons.[1] Dovendo io stesso ancora raggiungere tale età, pur avendo già subito due infarti, rimasi di stucco e mi affrettai a rivangare la sua biblio/biografia.
Morendo Parker ha lasciato dietro di sé molto più di moglie e figli. Credo che Parker possa essere il romanziere giallo più prolifico della storia americana, responsabile della creazione di Spenser, l'investigatore privato con un codice morale incrollabile mascherato da un perfetto senso dell'umorismo. Parker è l'autore più riletto della mia intera raccolta di libri, posso citare più titoli di qualsiasi altro scrittore e probabilmente potrebbe sfidare sia Thomas Bernhard che Saul Bellow in un duello per il ruolo del mio autore preferito.
E non lo dico alla leggera. Avendo letto i romanzi di Parker per quasi un trentennio, li ho considerati compagni di vita passando da lettore occasionale ad analista letterario e penso di aver imparato qualcosa su ciò che fa risuonare il suo stile — pensieri che mi piacerebbe prendere in considerazione e condividere adesso, dopo aver finito di rileggere il suo Early Autumn (Primi giorni d'autunno). Avevo sempre avuto intenzione di scrivere un pezzo su Parker, dopo la sua morte, ma rimandato a causa di altre incombenze letterarie: ora è giunto il momento di dare al maestro il tributo che merita.
« Ninety percent of writers who do P. I. admit Parker was a major influence. The other ten percent lie. » (Harlan Coben)
Parker fu piuttosto discreto quando il Boston Globe gli chiese del suo successo, dicendo che il segreto era "you create interesting characters and put them into interesting circumstances and figure out how to get them out of them".[2] E i personaggi interessanti costituiscono certamente la prima parte del motivo per cui i libri di Parker sono così leggibili, capeggiati dal maschio alfa del mondo investigativo di Boston, Spenser “with an S, like the poet”. Veterano della guerra di Corea ed investigatore del D.A., Spenser è diventato un P.I. dopo essere stato licenziato sommariamente dalla polizia per la troppa indipendenza che nessuna catena di comando poteva sopportare.
Il curriculum vitae di Robert B. Parker è familiare alla maggior parte dei suoi lettori. Nato e cresciuto nel Massachusetts, laureato al Colby College nel Maine, sposato con Joan Hall, ebbe due figli, conseguì il dottorato di ricerca alla Boston University, insegnò alla Northeastern University e scrisse quasi settanta libri.
Ci sono altri aneddoti su di lui che sono meno noti. Il talento di Bob per il ritmo fu messo a frutto per la prima volta quando l'esercito americano lo mandò in Corea come operatore radio in codice Morse. Aveva sempre voluto fare lo scrittore, ma aveva bisogno di un reddito fisso per sostenere la sua giovane moglie e, in seguito, i suoi figli. Bob fu assunto come scrittore tecnico prima per Raytheon e poi per Curtiss-Wright, che lo licenziò presto. In seguito lavorò come redattore di una rivista per agenti assicurativi Prudential e lavorò come socio freelance in Parker/Farman, "the world's smallest advertising agency".
Incapace di continuare a sopportare l'America aziendale e senza alcun interesse per l'advertising, Bob tornò a scuola. Il piano era di conseguire un dottorato PhD, trovare un lavoro come insegnante e avere il tempo di iniziare a scrivere seriamente. Mentre andava a scuola, ricoprì fino a cinque impieghi di insegnamento universitario contemporaneamente, spesso si prese cura dei suoi figli e fece lavoretti saltuari per una società di consulenza. Fortunatamente per la famiglia, Joan aveva un lavoro nell'istruzione ben pagato.
Il piano funzionò e, come insegnante alla Northeastern University, Bob trovò il tempo di scrivere. Fu uno dei quattro autori di un libro di testo antologico, The Personal Response to Literature, pubblicato nel 1971. Due anni dopo, apparve il primo romanzo di Spenser, The Godwulf Manuscript (vedi sotto).
Bob divenne quindi famoso per i suoi romanzi Spenser, con protagonista l'omonimo investigatore privato di Boston, arguto e spiritoso, che gli fecero guadagnare un seguito devoto e un sacco di consensi dalla critica. Lanciò anche altre due serie di bestseller con protagonisti, rispettivamente, il capo della polizia del Massachusetts Jesse Stone e la detective privata di Boston Sunny Randall. Inoltre, scrisse quattro western. Il romanzo western di Bob, Appaloosa, fu trasformato in un importante film dalla New Line, con Ed Harris e Viggo Mortensen, e fu un successo al botteghino nel 2008. Da tempo riconosciuto come il decano della narrativa poliziesca americana, fu nominato Grand Master degli Edgar Awards nel 2002 dai Mystery Writers of America, un onore condiviso con maestri precedenti come Alfred Hitchcock ed Ellery Queen.
Spenser ha molti tratti caratteriali forti che lo distinguono da altri protagonisti gialli – un ex pugile, un cuoco esperto, colto, a suo agio nell'essere un furbo – ma quella vena di indipendenza è ciò che lo pone a capo della classe. La sua carriera gli ha fatto attraversare molte situazione difficili e ha affrontato molte persone pericolose, ed è sopravvissuto aderendo a un rigido codice d'onore: non uccidere se non per legittima difesa, non far del male agli innocenti, ricercare della verità a tutti i costi. Per molti versi si tratta essenzialmente di virtù nobili, e in molte occasioni certi personaggi commentano che Spenser pensi di essere Lancillotto o Galahad – una virtù che egli incoraggia rivendicando la sua forza come “the strength of ten”.[3]
E la sua forza non sembra mai venirgli meno, anche quando tutti, compresi i suoi clienti, lo preferirebbero. La maggior parte dei libri di Spenser non sono motivati dal denaro, e nemmeno da diritti legali: riguardano il semplice fatto che ha accettato un caso e vuole portarlo fino alla fine. Spenser potrebbe essere l'unico investigatore privato che risolve casi per lo stesso motivo per cui gli uomini scalano le montagne, e sebbene le sue motivazioni sembrino limitate a "Because I can’t sing or dance" in molti episodi, in qualche modo questo lo rende più forte piuttosto che unidimensionale.
Spenser può contare su se stesso più di chiunque altro, anche se è nell'interazione con gli altri due personaggi principali che la storia prende vita. La prima è Susan Silverman, la sua amata di lunga data, una psichiatra di Cambridge e autodefinita "well-bred Jewess". Non solo gli offre un parere professionale sui casi che gestisce, ma comprende anche la sua ricerca interiore di sé e gli fornisce un'ancora quando ne ha bisogno. Susan e Spenser stanno insieme dal secondo libro della serie (God Save the Child del 1974)[4] e nonostante “a little gap in the middle” nelle parole di Spenser, hanno resistito all'adulterio e alla convivenza e ne sono continuamente usciti più forti – e persino preso un cane (Pearl) che viziano incessantemente.
L'altro lato di Spenser arriva con Hawk, un soldato di ventura afroamericano e senza dubbio il più grande badass mai creato in romanzi gialli. Uomo con un gusto per gli abiti finemente stilizzati, lo champagne costoso e una .44 Magnum cromata che potrebbe abbattere un jet, Hawk è affascinante e autodivertente, passando senza soluzione di continuità tra impressioni di David Niven e Uncle Remus. Le battute tra Spenser e Hawk sono la classica prosa da duri, il tipo di conversazioni tra amici che si conoscono da anni e non possono offendersi per nulla di ciò che dice l'altro.
Ma tutto il fascino di Hawk è accompagnato da una qualità inquietante, “impassive and hard as an obsidian carving”, come è evidente ogni volta che si offre di uccidere persone che intralciano e Spenser rifiuta perché sa che lo intende sul serio. Non sociopatico ma pragmatico, Hawk semplicemente non si preoccupa di chi deve uccidere, è a suo agio nella vita che ha scelto e con la consapevolezza che "the games I play nobody can play as good". Il mondo di Spenser è pieno di questi fiduciosi furfanti amorali: Vinnie Morris, un tiratore con movimenti quasi meccanici; Chollo, un ironico pistolero chicano; e Tedy Sapp, un buttafuori gay biondo-candeggina decisamente tenace. Ogni volta che entrano nel libro, non solo si godono eccellenti battute tra Spenser e la galleria dei suoi delinquenti, ma un vero senso di decenza dietro l'uomo: Spenser potrebbe prendere la loro strada, ma per essere fedele a se stesso non lo farà mai.
Le relazioni tra i personaggi sono stellari e la ragione principale è che la prosa di Parker è perfettamente adattata al mondo che crea: ho sempre fatto il paragone secondo cui, se Ernest Hemingway avesse scritto romanzi gialli, sarebbero stati la cosa più vicina alle serie di Parker. Parker raramente usa troppe parole nelle sue frasi, la sua azione procede con ritmo uniforme e incorpora solo i dettagli e i pensieri che i suoi protagonisti considerano importanti. La lettura ti prende subito e sei immeditamente immerso nell'azione. E anche se l'ho menzionato sopra, vale la pena ripeterlo: il dialogo è il migliore dei romanzi gialli o anche tradizionali, non ci sono paragoni — un mordente botta-e-risposta che non finisce mai di coinvolgerti e appassionare.[5]
Letteratura
Tuttavia, ciò che davvero distingue il libro parkeriano per me è la travolgente comprensione della letteratura dimostrata nelle trame, cosa davvero rara nel mistery tradizionale. Parker conseguì un PhD in letteratura inglese (scrivendo la sua tesi sui protagonisti di Dashiell Hammett e Raymond Chandler) nel 1971 e insegnò alla Northeastern University, e questo condisce ogni romanzo che scrive. I titoli sono presi da Robert Browning a John Keats a Robert Frost, e Spenser penso sia l'unico investigatore privato che può tranquillamente menzionare i Red Sox e Shakespeare sulla stessa pagina.
È una qualità “ampia ma colta”, espressa meglio in Bad Business di Parker:
“And your conclusion?”
“Sort of a big John Keats,” Susan said.
“That would be me,” I said. “Silence and slow time.”
Fin qui ho dedicato la maggior parte dell'attenzione alla serie Spenser, ma anche se questa sarebbe stata sufficiente per qualsiasi scrittore, Parker non si è accontentato di fermarsi qui. Sorprendentemente verso la fine della sua carriera, Parker iniziò a scrivere due nuove serie basate su due nuovi personaggi, Jesse Stone e Sunny Randall. Entrambe sono ambientate nel mondo di Spenser – Spenser collabora anche con Stone in Back Story – ma i due protagonisti non provengono dal stesso nucleo indurito di Spenser. Stone, un ex detective LAPD diventato capo della polizia in una città portuale del Massachusetts, si sta riprendendo dall'alcolismo con un'ex moglie che non riesce a mollare. Anche Randall, un'investigatrice privata di Boston con un passato di poliziotti e criminali, ha una relazione travagliata con il suo ex e deve combattere il tipico pregiudizio secondo cui una donna non può svolgere il tipo di lavoro che lei svolge.
Parker ha anche ampliato i generi con i western, scrivendo una sua trilogia sugli avvocati a noleggio Virgil Cole ed Everett Hitch, con i titoli Appaloosa, Resolution e Brimstone. La trilogia ha un suo stile e suo codice morale, che si abbinano perfettamente al mondo spietato del Wild West e dimostrano che, sia che abbiano una sei colpi o una Browning 9mm, i suoi tiratori non mancano mai di deludere.
Allora, da dove iniziare a leggere? Quando un autore ha più di sessanta libri a suo nome, iniziare è certamente un compito arduo, anche per un giallista la cui prosa e le cui trame possono essere consumate molto rapidamente. Per fortuna, i libri di Parker sono facili da trovare: essendo egli il maschio alfa del thriller tascabile, ho costruito la mia collezione coltivandola su un mix di librerie dell'usato e Amazon, e le catene librarie cittadine quasi sicuramente avranno almeno un Parker, contaci!
Le trame
Di tutto la sua opera omnia, ritengo che A Catskill Eagle sia il romanzo migliore: una lettera dice a Spenser che Susan è nei guai e Hawk è in prigione, e da lì è conclusione scontata che si scateni l'inferno. I legami tra i tre non sono mai stati così forti, la storia non è mai stata così intensa e l'azione non è mai stata così ben definita. È un libro scritto magistralmente che potrebbe facilmente reggersi da solo, non minimalista come gli Spenser successivi o duro come i precedenti, transitorio sia in termini di stile che di modo in cui i personaggi si sviluppano. Credo però che per apprezzarlo davvero sia necessaria una maggiore familiarità con il mondo in scena.
Cronologicamente, non importa da dove si comincia. Sudden Mischief è il primo dei suoi libri che io abbia mai letto, ed è stato sufficiente per spingermi a continuare a esplorare il canone — e probabilmente anche la migliore rappresentazione, al di fuori di A Catskill Eagle, della relazione che Susan e Spenser condividono. Altri preferiti successivi includono Thin Air, Small Vices, Widow's Walk, Back Story e Now and Then. Nei libri precedenti, The Judas Goat e Early Autumn sono i più indispensabili per la trama, con il primo che stabilisce davvero l'importanza della trinità Spenser-Susan-Hawk e il secondo che mostra l'umanità di Spenser mentre assume un ruolo non ufficiale di genitore adottivo con uno strapazzato quidicenne, Paul Giacomin. Quest'ultimo romanzo mi ha particolarmente colpito e lo sto ora rileggendo.
Nelle altre sue serie, la qualità e l'interesse variano, ma in ogni caso è difficile sceglierne uno che vada storto. Sia i gialli di Stone che quelli di Randall migliorano con i numeri successivi, come Night and Day e Spare Change, poiché Parker riesce davvero a separare le voci dei personaggi dal franchise spenseriano più affermato: Stone diventa più solido dopo ogni caso mentre rende sua la città, e Randall diventa un personaggio femminile forte senza essere una lagnosa o un cliché. Il suo ultimo libro (che maledetta trsitezza!), Split Image, pubblicato postumo un mese dopo la sua morte, continua un crossover tra i due investigatori iniziato con Blue Screen e con lieto fine.
In realtà, però, quando si tratta dei libri di Parker, il lieto fine non è necessario in senso lato perché il mondo da lui creato sarà sempre lì, la sua Boston eterna quanto la Londra di Conan Doyle. L'ufficio di Spenser sarà sempre all'angolo tra Berkeley e Boylston. Una German shorthaired pointer (Pearl) dormirà sul divano e un enorme afroamericano (Hawk) sarà seduto accanto a lui leggendo Simon Schama con un fucile a canne mozze sul tavolino. Sullo schedario ci sarà la foto di una bella bruna (JAP = Jewish American Princess = Susan Silverman), in un cassetto aperto della scrivania una .357 Magnum, e alla scrivania stessa ci sarà un uomo dallo spirito vivace e naso leggermente appiattito (ex boxer) disposto a lavorare per qualsiasi cliente che possa sopportarlo.
Tale mondo rimane vivo per me e per migliaia di altri, nella collezione di tascabili amorevolmente malconci che non perderanno mai il loro posto d'onore sul mio scaffale. So long, Mr Parker.
« I don’t think of myself as a genre novelist. I think of myself as a person writing novels about people involved with crime. I go through the same process that Updike went through, but he may have gone through it a little better. It’s all about the limits of your imagination and the limit of your skill. » (Robert B. Parker, Wall Street Journal, 24 gennaio 2009)
Le regole del giocoISBN 0-440-15758-7 - Al servizio della squadra Red Sox, per recuperare un giocatore che si è messo nei guai con la criminalità locale
A caccia di taglieISBN 0-440-14196-6 - Spenser utilizza per la prima volta i servizi dell'amico afroamericanoHawk, per trovare i membri di un gruppo terroristico
1983 Maltese Falcon Award Primi giorni d'autunnoISBN 0-440-12214-7 • Protezione di minore dopo litigio di genitori divorziati. In seguito Spenser adotterà il ragazzo, Paul Giacomin, che riapparerà in altri episodi come personaggio minore
L’innocenza secondo SpenserEAN 9788878512252 - Pubblicato da Il Giallo Mondadori nel 1987 col titolo L’innocenza secondo Spenser - Prima apparizione della prostituta April Kyle, scomparsa e poi rintracciata da Spenser. Ritornerà in altri successivi episodi
Mentre Susan se la spassa con un altro, un demoralizzato Spenser è alle prese con l'edilizia mafiosa e una setta religiosa. Per fortuna c'è l'amico Hawk a dargli una mano...
publ. (IT) Sul filo della memoriaISBN 0-425-13293-5 - Ritorna Paul Giacomin, che chiede a Spenser di rintracciare la madre scomparsa. Appare per la prima volta il cane (una German Shorthair Pointer, Pearl) che vizieranno incessantemente per tutto il resto della Serie
Labirinto di indiziISBN 0-425-14774-6 - Criminalità organizzata cinese con cadavere di attore. Susan e Spenser acquistano una vecchia casa nei boschi di Concord e decidono di restaurarla insieme e viverci nei week-end.
Boss mafioso Julius Ventura ingaggia Spenser per ritrovare suo genero a Las Vegas. Insieme a Hawk, il P.I. entra in un giro di violenza e ricatti che dovrà spezzare per trovare una soluzione che soddisfi tutti
Passaggio di notte – Benvenuti a Paradise, Massachusetts, uno dei cuori neri della provincia americana: prima avventura del poliziotto Stone, che ficca il naso dove non si dovrebbe, tra morte, sangue e violenza
Spenser e Hawk assistono un paio di amici in ambiente universitario, dove stalking è di moda e un assassino si nasconde tra le pieghe accademiche dell'ipocrisia
Cercando di scoprire l'assassino di un certo marito, Spenser scopre altri cadaveri. Ambientazione a Potshot, Arizona, località turistica per miliardari ora assediata da una banda di criminali. Il detective paladino raduna allora la sua coorte di guerrieri per liberare la cittadina: Hawk, naturalmente, e Vinnie Morris, Bobby Horse, Barnard J. Fortunato, Chollo & Co.
A servizio di una famosa scrittrice come sua guardia del corpo, Sunny decide di farsi psicanalizzare per scoprire se l'ex-marito della cliente è veramente uno stalker
Include Jesse Stone - Trentesimo episodio della serie, presenta Spenser che cerca di risolvere un vecchio e difficile caso di un'attrice che ebbe la madre ammazzata da un gruppo terrorista di estrema sinistra
Una giovane studentessa sospetta che i suoi genitori non siano in realtà suoi. Sunny idaga e scopre una rete di intrighi pericolosi, poi va a trovare la psicoterapeuta Susan Silverman (che è la partner di...?) per rimettersi in ordine la testa
Pubblicato anche come Dream Girl - Ancora la prostituta April Kyle, che chiede l'aiuto di Spenser per risolvere estorsioni e ricatti nel mondo dei bordelli
Include Jesse Stone - Di nuovo guardia del corpo di un'attrice, Sunny consulta Jesse Stone dopo che una sosia dell'attrice viene uccisa. Interessanti collegamenti tra i vari personaggi delle serie di Parker, che si intrecciano con contatti alterni in questo ed altri episodi
Sono tutti presenti in questo episodio: Spenser con Susan, Hawk, Vinnie, e Chollo - in una storia di terrorismo internazionale mischiato ad adulterio e malvagità generica
Quando l'apache Crow, sicario a pagamento, arriva a Paradise e va a trovare Stone, questo comincia a preoccuparsi. Infatti i guai iniziano a succedersi
Una ricca signora vuole Spenser al matrimonio di sua figlia, come spalla in una strana situazione dove appare anche il viscido e imprendibile assassino Rugar, l'Uomo Grigio di altri precedenti episodi
Pubblicato postumo, include Sunny Randall - Ultimo della serie, scritto da Parker prima della morte: il cadavere nel portabagagli di una Cadillac coinvolge due mafiosi in pensione
Pubblicato postumo - Spenser deve indagare e cercar di recuperare un prezioso quadro ritornando, come nel primo episodio della serie, nel complesso e ipocrita mondo universitario
Pubblicato postumo - Ultimo romanzo della serie: attoruncolo accusato di stupro e omicidio, ingaggia Spenser per investigare e chiarire le colpe. Parker inserisce un nuovo personaggio (che aveva poi intenzione di sviluppare in altri futuri episodi): l'indiano Cree chiamato Zebulon Sixkill, da cui il titolo.
Non terminato e completato dalla sua agente letteraria Helen Brann
In aprile 2011, un anno dopo la morte dell'autore, la famiglia Parker (Joan e i due figli Daniel e David) decisero, insieme agli editori, di far continuare due serie, quella di Spenser e quella di Jesse Stone, incaricando due scrittori statunitensi di proseguirne le avventure negli anni successivi. Ace Atkins si è cimentato con Spenser a partire da marzo 2012 in 10 ulteriori episodi, mentre l'amico e collaboratore di Parker, Michael Brandman,[6] ha proseguito alcuni episodi di Jesse Stone da fine 2011.[7] Altri autori, come Mike Lupica (che ha scritto anche continuazioni di Sunny Randall) e Reed Farrel Coleman, si sono poi cimentati in episodi successivi. Insomma, nessuno vuol far morire i personaggi di Parker, tanto sono amati — ma il genio stilistico di Parker purtroppo è morto con lui.
Parker ricevette tre nomine e due Premi Edgar (Edgar Award) dai Mystery Writers of America. Il suo primo premio per migliore romanzo dell'anno gli fu conferito nel 1977, per il quarto episodio della serie Spenser, intitolato Promised Land.[8] Nel 1983 ricevette il Maltese Falcon Award, Giappone, per Early Autumn. Nel 1990 condivise con la moglie Joan una nomina per "Migliore Episodio Televisivo" per la serie TV B.L. Stryker.
Nel 2002 ricevette il Grand Master Award dell'Edgar per l’opera omnia.[9] Parker ricevette nel 2002 il Joseph E. Connor Memorial Award dalla Phi Alpha Tau Fraternity dell'Emerson College. Fu indotto nella confraternita come honorary brother nella primavera del 2003.
Spenser è interpretato da Robert Urich e l'episodio pilota della serie, della durata di due ore, era un adattamento del quarto romanzo della serie: Promised Land (scritto nel 1976 e vincitore l'anno seguente dell'Edgar Award).
Gli altri personaggi i principali sono Hawk, interpretato da Avery Brooks, e Susan Silverman, interpretata da Barbara Stock. Barbara Stock lasciò lo show durante la seconda stagione e fu sostituita da Carolyn McCormick, con il personaggio di Rita Fiore. La Stock tornò comunque nella stagione finale della serie. Nel diciassettesimo episodio della terza stagione compare una giovane Sarah Michelle Gellar, attrice divenuta famosa una decina di anni dopo per il ruolo di Buffy Summers in Buffy l'ammazzavampiri.[10]